Il messaggio social di Egle Possetti, presidente del Comitato Parenti Vittime Ponte Morandi: “Preoccupa la riforma della Giustizia”.
Egle Possetti, presidente del comitato in memoria delle vittime del Ponte Morandi, lancia l’allarme sulla riforma della giustizia di Marta Cartabia evidenziando come, per il provvedimento, alcuni reati legati alla tragedia del ponte potrebbero andare in prescrizione.
“Da quasi tre anni stiamo vivendo un incubo, sperando ogni mattina di svegliarci dopo un brutto sogno, siamo in attesa del processo, siamo in attesa di vedere cambiamenti positivi intorno a noi, speriamo nella giustizia, speriamo in un po’ di pace per il nostro cuore“, si legge nella comunicazione del presidente del comitato in memoria delle vittime del Ponte Morandi.
Di seguito il post condiviso sulla pagina Facebook del Comitato Parenti Vittime Ponte Morandi.
Ponte Morandi, Egle Possetti e le preoccupazioni sulla riforma della Giustizia
“Purtroppo le notizie che provengono dalle nostre istituzioni sono sconfortanti, negli emendamenti proposti dal ministro Cartabia alla legge Bonafede (per ottemperare alle richieste europee di riduzione delle tempistiche dei processi) emergono elementi che destano grande preoccupazione, queste proposte non sembrano andare nella corretta direzione, queste modifiche rischiano di portare all’estinzione perenne anche di processi complessi e di grande rilevanza come il nostro, questi però non sono processi a ‘ladri di galline’, sono processi che possono elevare la nostra democrazia od affossarla“.
“Negli emendamenti in discussione per alcuni reati potranno essere concesse estensioni dei tempi del processo d’Appello e Cassazione ma purtroppo risulterebbero esclusi i reati più significativi del nostro processo Disastro colposo e Omicidio Colposo Plurimo, nel nostro caso il giudice non potrebbe quindi prolungarne i tempi, neanche considerando i numerosissimi imputati e vittime presenti e la conseguente complessità processuale, questo è paradossale e per noi gravissimo, riflettiamo anche sul principio costituzionale alla base della nostra democrazia che deve inequivocabilmente mantenere separati i tre elementi primari della nostra repubblica: legislativo, di governo e giudiziario“, si legge ancora nella comunicazione.
Queste proposte non possono essere la soluzione
“Noi chiediamo a gran voce che gli emendamenti proposti possano essere modificati e possano essere accolte le grandi perplessità, ci prepareremo a lottare contro queste norme e chiediamo a tutte le forze politiche in parlamento di rivalutare attentamente queste proposte che non possono essere la soluzione“, conclude il post di Possetti.